20/08/2024 UDINE – Protagonista in campo in questo inizio di stagione, il portiere dell’Udinese Maduka Okoye ha appena firmato un rinnovo di contratto fino al 2028 con meritato adeguamento dell’ingaggio. || L’Udinese e Maduka Okoye vanno avanti insieme, con l’accordo per il rinnovo ratificato ufficialmente. Il portierone nigeriano ha firmato fino al 2028 con ritocco dell’ingaggio dopo la sua bravura a sfruttare l’occasione sul campo e passare da numero 12 a titolare indiscusso. Un rinnovo giustificato anche dagli interessamenti di mercato, che ci sono stati e che continueranno a esserci, soprattutto se, come si spera, Okoye sforni altre prestazioni come quella di Bologna. Finora perfetto il suo inizio di stagione con l’unica, stratosferica parata fatta contro l’Avellino in Coppa Italia e i due-tre interventi decisivi a Bologna. Spaziale quello su Riccardo Orsolini; certo, direte voi, il 7 rossoblù poteva fare meglio, vero, ma il guizzo con il piedone a intuire la conclusione è qualcosa di fuori dall’ordinario. E i 7 in pagella sono fioccati per Maduka, che vuole essere una colonna portante di questa squadra; per questo motivo ha gentilmente declinato le avances dell’Inter. A questo punto della sua crescita professionale, infatti, tornare a fare da secondo, anche se in una big europea, poco sarebbe servita al classe 1999, che vuole consolidarsi come uno dei migliori portieri della Serie A, come aveva fatto per tre stagioni in Olanda in Eredivise. A Udine, via Watford, Okoye è arrivato in punta di piedi ma chiarendo subito che avrebbe battagliato per il posto da titolare. In pochi avrebbero pensato a un sorpasso ai danni di Silvestri, e invece le incertezze di quest’ultimo hanno spianato la strada a Maduka, che intanto si era fatto notare in Coppa contro il Cagliari con interventi prodigiosi, anche se purtroppo vani ai fini del risultato. E’ stato Cioffi a decidere di lanciare Okoye, e di questo gliene sarà sempre grato, lo ha detto anche in maniera ufficiale in un’intervista Okoye. Da lì a tenerselo quel posto però c”è stato del duro lavoro e della grande applicazione da parte sua, con qualche errore qua e là in mezzo a tante parate decisive. E’ cresciuto e crescerà (Servizio di Stefano Giovampietro)

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