04/09/2024 – Brenner è la grande nuova scoperta del campionato dell’Udinese. Ecco la sua parabola dall’anno scorso a quest’anno. || Gli infortuni lo hanno condizionato molto, poi nel suo miglior momento i problemi familiari in Brasile. Ecco, definire via crucis la stagione scorsa di Brenner non è una cosa così lontana dalla realtà, ma quello che colpiva era anche lo sguardo triste, un po’ spento di un ragazzo che ha sofferto tanto la lontananza da casa. Facile scomodare il concetto di saudade brasiliana, ma le difficoltà della squadra, il freddo, gli affetti lontani non lo hanno aiutato. Perché Brenner ha bisogno di fiducia e lo ha dimostrato ampiamente; Runjaic e Inler lo hanno capito presto ascoltando i feedback di chi c’era la scorsa stagione. Il direttore tecnico lo ha supportato psicologicamente, e come ricambio si è preso l’abbraccio perr primo dopo il gol, immediatamente successivo al cuore per la fidanzata alla quale aveva promesso di segnare contro il Como, e l’allenatore lo ha messo al centro del progetto, senza timori o tentennamenti. Al fianco di Thauvin e dietro Lucca, con fiducia, Brenner è diventato rigoglioso e dai suoi piedi ha cominciato a sgorgare calcio, distillato in giocate da vero brasiliano. Brasiliano come Amoroso, paragone che piace al numero 22, fatto nientemento che da Paolino Poggi, uno che Marcio lo conosce discretamente bene. I numeri sono già ottimi con due gol e un assist collezionati tra Coppa Italia e Campionato di Serie A, un doppio sblocco che farà il bene suo e dell’UDinese. E’ per ora l’uomo copertina di questa stagione, Brenner Souza da Silva sta impressionando tutti e mettendo in mostra tutte le sue qualità. L’anno scorso mai troppo spesso si è sottolineato quanto sia mancato (insieme a Davis); d’altronde la cifra sborsata dall’Udinese, che lo ha reso la cessione record per tutto il campionato della MLS confermava da sola la sua bravura. E ora Brenner non vuole porsi alcun limite, con la doppia cifra di reti che diventa un obiettivo percorribile in campionato, anche se non semplice vista la sua propensione all’assist piuttosto che alla gioia personale. Go (Servizio di Stefano Giovampietro)

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