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UDINE | UDINESE PRIMA IN CLASSIFICA: COME ERA LA FORMAZIONE DI 13 ANNI FA…

19/09/2024 UDINE – Andiamo a rivivere i momenti dell’ultima volta in cui l’Udinese fu prima in classifica, con Francesco Guidolin in panchina e Totò Di Natale in campo. || Era il 23 ottobre 2011 quando la pennellata di Totò Di Natale chiuse il 3-0 sul Novara allo Stadio Friuli, anche lì contro una neopromossa, anche se con molte meno difficoltà. Fu quella, prima di Parma, l’ultima volta che i bianconeri chiusero in vetta al campionato di Serie A la giornata. Quel successo portò le zebrette a 15 punti in classifica, sopra le big. Al termine di un pomeriggio aperto dal solito Totò Di Natale, con deviazione decisiva di Centurioni, e incornata di Domizzi, su corner battuto tanto per cambiare dal numero 10 a superare il portiere. Una gara già chiusa alla mezz’ora e poi condotta in porto; in quella squadra c’erano campioni del calibro di Handanovic, Benatia, Isla, Badu, Pinzi, Asamoah, oltre ai marcatori suddetti, ed era appena andato via un certo Sanchez, filo che unisce in qualche modo queste due imprese sportive. A Parma l’Udinese di Runjaic ha ruggito, forte, ribaltando uno svantaggio di due reti, eventualità che non succedeva dalla pazzesca gara dello stadio Olimpico di Roma del 28 ottobre 2012, quando i giallorossi partirono a razzo con la doppietta di Erik Lamela, e l’Udinese rimontò sempre con quei marcatori lì, gol di Domizzi e doppietta di Di Natale, che chiuse la rimonta con un cucchiaio da calcio di rigore. Ecco l’altro punto di contatto, la doppietta del numero 10, che in questo caso si chiama però Florian Thauvin, nuovo capitano e condottiero di un’Udinese bella e vincente, meritatamente prima in classifica. Indimenticabili dopo quella vittoria col Novara le esultanze del Patron Pozzo nello skybox reso famoso dalla sua presenza e da quella tv sempre sintonizzata sulla classifica di Serie A del televideo per godersi la graduatoria. A fianco a lui, come sempre, Gino Pozzo, presente anche al Tardini, insieme a Gianluca Nani a godersi la bella creatura messa in campo finora. La squadra di adesso piace molto anche se forse è difficilmente paragonabile a quell’insieme di campioni che era 13 anni fa, ma è la stessa la voglia di vinc (Servizio di Stefano Giovampietro)


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