27/09/2024 UDINE – Nell’ultimo precedente si era infortunato, ora Thauvin torna a fronteggiare l’Inter con un nuovo numero di maglia e la fascia di capitano al braccio. || Florian Thauvin sfida l’Inter in un duello ravvicinato con altri francesi, soprattutto Benjamin Pavard, in una gara che ha il sapore amaro nel ricordo più recente. Dopo le difficoltà iniziali, il talento ex Marsiglia si presentava all’ultimo precedente in Friuli molto in forma, con gol pesanti sparsi qua e là. Invece, dopo il k.o. di Lovric, uscito in Barella, anche Thauvin pagò dazio al grande dispendio energetico di quel periodo, così.Una fitta, il dolore, ma la voglia di non mollare, di stringere i denti per la sua Udinese in quel momento molto complicato. Già allora Thauvin era capitano e non voleva abbandonare la nave, anche se la scelta poi di tenerlo in campo di Cioffi si rivelò dannosa oltremodo. Un po’ come successe a Beto in quel di Venezia, la troppa voglia di dare il proprio contributo fu la più classica delle armi a doppio taglio. L’infortunio muscolare peggiorò e Florian alla fine chiuse anzitempo la stagione. Immolato quasi letteralmente per la causa, un gesto che non è passato inosservato e che ha fatto capire ancora una volta lo spessore del giocatore. Anche da quell’episodio negativo Thauvin è ripartito prendendosi per mano la squadra, diventandone capitano per acclamazione del gruppo e scegliendo quella numero 10, che a Udine è sempre particolarmente pesante. Responsabilità che hanno esaltato Thauvin, il quale non è stato abbattuto nemmeno dal rigore fallito di Bologna, e che lo hanno portato a essere un top assoluto di questo campionato, tanto da accendere immediatamente su di lui anche l’interesse di qualche big, compresa l’Inter che lo gradirebbe in un ruolo “alla Sanchez”. Ovviamente Thauvin non ci pensa e ha in testa solo l’obiettivo di migliorare per il bene suo e dell’Udinese, con dati che già fanno rabbrividire. Il 10 bianconero è infatti, stando ai voti delle pagelle dei media sportivi, il giocatore in Serie A con la media più alta, vicinissima al 7. Come si direbbe in maniera adeguata per un francese come lui, Chapeau. (Servizio di Stefano Giovampietro)
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