30/10/2024 UDINE – La Protezione Civile Regionale dispone l’approvazione del finanziamento di 10mila euro al Comune di Udine per le spese effettuate per le prime operazioni del Piano di Emergenza dopo l’incendio di Cussignacco. || L’incendio di Cussignacco, in Via Pirona a Udine, ha finora creato tanti disagi agli abitanti della palazzina che è stata sgomberata, ed è arrivato l’intervento anche della regione, con l’assessore alla Protezione Civile Riccardo Riccardi che applicando la legge regionale 64 del 1986 ha autorizzato la concessione del finanziamento al Comune di Udine a titolo di rimborso delle prime spese sostenute a seguito dell’incendio del 27 ottobre per la prima accoglienza degli sfollati a salvaguardia della pubblica incolumità. E’ impegnato l’importo pari ad euro 10.000,00 e la liquidazione del finanziamento sarà disposta con decreto del Direttore centrale in via anticipata nella misura del 50 per cento, mentre il saldo verrà erogato a seguito della presentazione del rendiconto delle spese sostenute e liquidate, ai sensi dell’articolo 33, comma 8 sempre della LR n. 64/1986. 4. L’intervento della Regione serve a ripagare il Comune di Udine del pronto intervento nell’applicazione del proprio piano di Emergenza, per il ricovero di 18 famiglie sfollate presso la struttura del bocciodromo di via Padova del Comune medesimo; – alcune famiglie hanno trovato sistemazioni alternative, ma ad oggi permane 2 / 3 l’esigenza di garantire un alloggio agli sfollati restanti, tra i quali sono presenti anche anziani e bambini; – è emerso che i lavori di sistemazione del condominio potrebbero protrarsi per diversi giorni; – il Comune, pertanto, attraverso la struttura dei Servizi Sociali ha attivato l’ospitalità per alcune famiglie presso le strutture ritenute più idonee in considerazione del protrarsi dell’emergenza comunicando che la stima dei costi per dare ospitalità alle persone evacuate ammonta ad euro 10.000,00 ed ha chiesto il supporto economico del sistema regionale di Protezione Civile per garantire agli sfollati I’assistenza necessaria. E quindi il Comune di Udine chiama, la Regione risponde (Servizio di Stefano Giovampietro)

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