31/10/2024 TRIESTE – Clima sempre più mite in Friuli Venezia Giulia, indicatori positivi riguardo l’inquinamento atmosferico così come quelli sulla qualità delle acque. Sono alcuni dei dettagli inseriti nel nuovo Rapporto sullo stato dell’ambiente 2024, presentato oggi a Trieste dall’Arpa in occasione del 25/o anniversario dalla sua fondazione. || In occasione del 25° anniversario dalla sua fondazione, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente del Friuli Venezia Giulia, l’ARPA ha presentato questa mattinail Nuovo Rapporto sullo Stato dell’Ambiente 2024. Il Friuli Venezia Giulia rappresenta un territorio che sta registrando complessivamente una qualità migliore dell’ambiente, sebbene con alcune criticità, prendendo ad esame dati su clima, suolo, ambiente antropico, qualità dell’aria, qualità delle acque, sulla presenza dei rifiuti e le altre pressioni sull’ambiente.In regione negli ultimi anni sono aumentate le temperature medie e la diminuzione delle piogge estive, registrando un miglioramento della qualità dell’aria anche per le polveri sottili, gli ossidi di azoto e l’ozono, anche grazie al progresso tecnico e tecnologico. Esito positivo dal monitoraggio delle acque interne, sebbene permangano delle criticità relative ai prelievi idrici e alle pressioni del settore agricolo. Così come buono è considerato lo stato ecologico delle acque marine e costiere, meno invece per la laguna e alle foci dei fiumi. Nel golfo di Trieste si registra un incremento della salinità.In Friuli Venezia Giulia si consuma ancora molto suolo: non si osservano criticità per gli inquinanti organici persistenti mentre sono stati determinati i valori caratteristici della presenza del cinabro, un composto del mercurio, nell’isontino.Buona parte degli indicatori che valutano le pressioni antropiche sono in miglioramento, aumenta anche il tasso di smaltimento dell’amianto. – Intervistati FABIO SCOCCIMARRO (ASSESSORE AMBIENTE ED ENERGIA REGIONE FVG
) (Servizio di Bernardo Gulotta)
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