09/11/2024 UDINE – Dopo i fattacci post Trieste-Varese, il questore di Udine ha vietato la vendita dei biglietti di Udine-Forlì di mercoledì sera ai residenti nella provincia di Trieste. || Il percorso della giustizia ordinaria prosegue dopo la deprecabile e censurabile rissa scoppiata a Trieste fuori dal palazzetto al termine della partita di basket tra i padroni di casa di Trieste e Varese. Alcuni ultras lombardi avevano teso un agguato ai tifosi di Trieste, non quelli più caldi, ma piuttosto famiglie. La presenza tra gli spalti di ultras friulani dell’APU Udine ha reso la situazione ancora più tesa, tanto da far sorgere il timore di una risposta da parte della tifoseria giuliana. Subito l’occhio è caduto sul calendario visto che mercoledì sera, 13 novembre, al PalaCarnera ci sarà il match di campioanto di A2 tra Apu Udine e Pallacanestro Forlì, potenziale teatro di una ritorsione di quanto accaduto in Via Flavia a Trieste, dal momento che le tifoserie di Trieste e di Forlì sono gemellate. Non di rado è apparso qualche tifoso triestino nel settore ospiti, ma questa volta il termometro è più alto del consueto, motivo per cui il questore di Udine ha deciso per il divieto di vendita dei biglietti ai residenti della provincia di Trieste. I motivi sono puramente precauzionali e non si basano su un sentore di una possibile “vendetta”, termine orrendo da usare ma che descrive bene il rischio che le forze dell’ordine vogliono evitare. E soprattutto vogliono evitare il ripetersi di scene di guerriglia visti all’esterno del PalaTrieste, tra tifosi facinorosi e altri capitati nel posto sbagliato al momento sbagliato, con le indagini che hanno appurato anche come tra gli ultras varesini arrestati ci fossero “ex” tifosi di calcio di frange emarginate dalla tifoseria organizzata dell’Inter. Infiltrazioni pericolose o meno che siano, il questore ha deciso la via della prudenza per rendere sicuro lo spettacolo sportivo di mercoledì sera al PalaCarnera, anche se resterà folta la presenza di agenti anche all’esterno dell’impianto. (Servizio di Stefano Giovampietro)
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