24/01/2025 UDINE – Questa mattina sono state posate le prime 5 pietre d’inciampo a Udine con altre 5 che verranno invece deposte domani. || Nella mattinata di venerdì 24 gennaio si sono tenute le cerimonie di posa delle pietre d’inciampo dedicate ai cittadini udinesi catturati, deportati e uccisi nei campi di sterminio della Germania nazista durante la seconda guerra mondiale. In totale, tra venerdì e sabato sono 10 le pietre d’ottone che si vanno ad aggiungere a quelle già presenti, portando il totale di questi speciali luoghi della memoria del comune di Udine a 37. Il programma, ha visto una folta rappresentanza istituzionale durante ogni appuntamento. Alle rappresentanze delle associazioni coinvolte e diverse centinaia di studenti degli istituti scolastici udinesi, si sono uniti anche i rappresentanti del Comune di Udine, a cominciare dal Sindaco di Udine Alberto Felice De Toni, seguito dal Vicesindaco Alessandro Venanzi, gli assessori Pirone, Dazzan, Gasparin. “La posa di ognuna delle pietre d’inciampo è un momento di riflessione che ci invita a ricordare le vittime innocenti della persecuzione nazifascista. Questi simboli, incastonati nelle strade che percorriamo ogni giorno, ci obbligano a fermarci, a chinarci idealmente e fisicamente sulla memoria di coloro che furono strappati dalle loro case, dalle loro famiglie e dalla loro quotidianità per essere condotti verso un destino di sofferenza e morte”, è il commento del Sindaco Alberto Felice De Toni.  L’inizio degli eventi venerdì in via Tolmezzo 87, dove la pietra incastonata porta il nome di Vittorio Coss, arrestato nel 1944, deportato a Dachau e assassinato il 29 agosto a Neuengamme. Seconda tappa in via Cividale 91, dove risiedeva Domenico Noro, arrestato a soli 21 anni e morto a marzo del 1945 a Mittelbau-Dora. In piazza Duomo 1 la pietra d’inciampo porta il nome di Gaetano Scolari, ucciso a Buchenwald anch’egli nel marzo del 1945. Ultime tappe della giornata in via San Rocco 8 di fronte all’abitazione di Fausto Spivach, prelevato dalla sua abitazione nel 1943 e assassinato a Flossenbürg e in via Volturno 45, dove sar per sempre im (Servizio di Stefano Giovampietro)


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