28/01/2025 UDINE – Nel primo consiglio comunale del 2025 si è registrata l’uscita dell’opposizione sulla mozione di sentimenti per il giorno della memoria, e non solo. Facciamo il punto di quanto accaduto. || Non è filato del tutto liscio, ed era anche attendibile, il primo consiglio comunale di Udine del 2025, con lo scontro tra le parti che è arrivato sul testo per la commemorazione del 27 gennaio. Quello presentato da Antonella Fiore, capogruppo di Spazio Udine, viene ascoltato fino all’inserimento del parallelo della Shoah con la strage di Gaza, accomunate come minoranze perseguitate. Un testo che non unisce la maggioranza, con Scalettaris che non partecipa al voto, e Colautti che resta in aula per garantire numero legale senza riconoscersi nel testo. Ben più dura la posizione dell’opposizione, che con il consigliere Govetto copincolla il testo della Fiore senza la parte in cui si parla della Palestina e al ruolo di Israele. Sintesi che non si trova nemmeno dopo la pausa concessa dalla Presidente Nassimbeni e l’opposizione lascia l’aula, compreso Scalettaris, mentre Colautti resta seduto per i motivi di cui sopra. Astenuta dalla votazione la consigliera Gatta, mentre Cainero, capogruppo del Pd, sottolinea come questa opposizione sappia solo scappare quando è il momento di decidere.Nel consiglio comunale c’è stato anche spazio per una bella nota di colore, la presenza di Elia, figlio appena nato dell’assessore Eleonora Meloni, nella carrozzina al fianco della mamma in rispettoso silenzio, mentre arriva su proposta della stessa Meloni l’ok alla ceoncessione per l’illuminazione pubblica. 40 milioni in 18 anni con un risparmio, di almeno 5 milione se si fosse andati attraverso un appalto, garantisce l’assessore, che ha annunciato interventi su 34 semafori, circa 12 pannelli con messaggi mobili e migliaia di lampioni. Da segnalare infine lo scontro tra Franz e Pirone sulle grandi mostre a Casa Cavazzini, con l’attuale assessore che ha ricordato come i modelli del centrodestra su questo argomento avevano prodotto disavanzi notevoli, anche di due terzi della spesa totale. – Intervistati GIOVANNI GOVETTO (FRATELLI D’ITALIA), IACOPO CAINERO (PARTITO DEMOCRATICO), ANTONELLA FIORE (SPAZIO UDINE) (Servizio di Stefano Giovampietro)
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