08/03/2025 PADOVA – Udienza di convalida del fermo per Alessio Battaglia, accusato dell’omicidio di Franco Bergamin, 80enne di Limena. L’arrestato ha risposto alle domande del giudice. Presente all’interrogatorio di garanzia anche il pm che conduce l’indagine. || Si è svolto nella casa circondariale di Padova l’interrogatorio di garanzia di Alessio Battaglia, il 40enne accusato di aver ucciso Franco Bergamin, l’80enne di Limena trovato morto il 5 marzo e il cui cadavere era stato infilato in due sacchi neri e nascosto in un armadio della sua abitazione. Da quanto è trapelato Battaglia non si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere davanti al Pubblico Ministero Marco Brusegan, ma avrebbe risposto alle domande del magistrato, confermando in pratica la versione fornita subito dopo il fermo, avvenuto in un appartamento di Monfalcone. Una parziale confessione ripetuta anche in carcere, spiegando che la morte di Bergamin sarebbe arrivata nell’abitazione che i due condividevano al culmine di una lite, a suo dire degenerata, probabilmente nella notte del 22 febbraio. Ora si attende la decisione del Gip, che dovrà eventualmente convalidare il fermo e in caso decidere quale misura cautelare adottare, che potrebbe essere la detenzione nella casa circondariale di Padova, dove si trova dopo essere stato trasferito dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Padova, accompagnato lì da Monfalcone immediatamente dopo il fermo. Intanto si attende l’autopsia sul corpo di Franco Bergamin per accertare meglio la causa della morte, che sembra essere la frattura della base del collo. L’accusa, lo ricordiamo, è di omicidio volontario e occultamento di cadavere. (Servizio di Federico Fusetti)
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