10/03/2025 UDINE – Manca ormai poco alla sfida tra Lazio e Udinese, con il duello tra i due protagonisti dei recenti mercati Tavares-Solet che non ci sarà visti i problemi fisici accusati all’ultimo minuto dal portoghese. || “Vuoi prima la buona o la cattiva notizia?”, probabilmente così lo staff medico si sarà approcciato a Marco Baroni in vista della partita contro la Lazio in campionato. E avrà scelto prima la buona il mister biancoceleste, perché dapprima è arrivata la news del rientro in gruppo di Mattia Zaccagni. Il capitano degli aquilotti ci sarà e potrebbe anche essere presente dal primo minuto nonostante le condizioni non siano delle migliori. Però nella mattinata di lunedì la doccia fredda ha riguardato Nuno Tavares. Il terzino sinistro, recordman di assist realizzati, ha accusato un lieve problema muscolare che lo manderà al massimo in panchina. Con i rapporti incrinati con Pellegrini e l’infortunio di Hysaj, dovrà essere Marusic a traslocare a sinistra con Lazzari dall’altra parte contro l’Udinese. Di certo non una cattiva notizia per Runjaic, dal momento che l’ex Arsenal è uno dei giocatori più influenti nella rosa capitolina. Lui e Oumar Solet sono tra le migliori rivelazioni delle recenti sessioni di mercato, e non è un caso che entrambi ora abbiano una valutazione che oscilla tra i 30 e i 40 milioni di euro. Proprio quel Solet che invece ci sarà e che continua a piacere a tutte le big italiane, e probabilmente non solo, anche se continuando così la valutazione del francese diventerà presto inaffrontabile per i club del nostro paese. La partita che chiuderà il ventottesimo turno è stata poi resa ancora più speziata dal risultato della Juventus. La sconfitta per 4-0 contro l’Atalanta da parte della Vecchia Signora dà alla Lazio l’assist per salire nuovamente al quarto posto in solitaria, che varrebbe la certezza aritmetica della Champoions League a fine stagione. L’Udinese vincendo invece potrebbe diventare la miglior squadra in Serie A delle ultime 6 partite, un dato che non porta a obiettivi particolari ma che certificherebbe il momento d’oro di Thauvin e compagni, da continuare a cavalcare il più a lungo possibile. (Servizio di Stefano Giovampietro)

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