11/03/2025 UDINE – La Serie A e le sue istituzioni protagoniste di una bruttissima autorete. Dai campi di calcio è scomparso il minuto di silenzio, che sarebbe stato doveroso, per Bruno Pizzul. || Che qualcosa non tornasse durante la giornata di Serie A era evidente, ma alla fine il bubbone è scoppiato solo al termine della giornata stessa. Sì, perché il calcio, in ogni sua categoria, non si è fermato e non ha osservato il classico minuto di silenzio per ricordare la memoria del gigante Bruno Pizzul. Una nota stonata in mezzo ad alcune partite che sono state anche spettacolari, e che il gigante buono friulano avrebbe commentato con il suo fare sempre impeccabile. Ma perché nessun minuto di silenzio? Una domanda che riecheggia e che non trova risposta. O meglio, la risposta arriva ma resta il problema di fondo; la prassi vuole che per personaggi del giornalismo sportivo non scatti automaticamente il minuto di silenzio. Una tesi un po’ timida, blanda, che non convince, uno perché non è che ci siano categorie che non meritano di essere ricordati a dovere, e due, soprattutto, la figura di Pizzul trascende la categoria professionale o altri concetti banali. Insomma, la prassi poteva andare tranquillamente a farsi benedire in nome del buon senso, che il calcio ha incredibilmente smarrito compiendo il più brutto degli autugol. E mentre a Napoli srotolavano cinquanta metri di striscione per ricordare Pizzul, e in altri stadi veniva ricordato il cantore di tante gesta delle nazionali di vari decenni, nessuno si è degnato di impegnarsi a superare questo cavillo burocratico, con la richiesta di minuto di silenzio che non è stata né proposta né recepita. Nessuno si è accorto di questo grande errore, ma noi, e tantissimi altri sì, perché tutto il mondo sportivo si è stretto intorno alla famiglia di Bruno per giorni e continuerà a farlo, e giocare senza il giusto tributo, diciamo, non è stato proprio bello. Lo diciamo parafrasando il maestro, che rancoroso non è e da lassù si sarà fatto una sana risata. D’altronde in vita non se l’è presa mai quando lo hanno accusato di portar male alla nazionale, Bruno si farà scivolare addosso anche questa dall’al di là, ma permetteteci (Servizio di Stefano Giovampietro)
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