09/04/2024 UDINE – Continua la battaglia legale di Simon Manfredi, atleta paralimpico, dopo il danneggiamento della pedana mobile del suo furgone. I legali del ragazzo preannunciano un atto di citazione al Comune di Udine. || Continua l’odissea assicurativa di Simone Manfredi, 22enne atleta paralimpico di hockey in carrozzina che gioca con Venezia in Serie A, che dal 18 novembre è in disputa per il danneggiamento del suo furgone Mercedes Vito, nello specifico della sua pedana mobile che utilizzava per scendere. La stessa è stata distrutta in Via Albona, in direzione di Via Del Bon, quando le sporgenze dell’asfalto dovute alle radici dei pini domestici hanno compromesso la sua pedana, dopo che lo stesso si era stretto verso il marciapiede per evitare un altro veicolo. La protesta, portata avanti contro il Comune da parte del papà, è legata all’assenza di segnaletica per il pericolo. O meglio, stando a quanto riporta Google Street View del 2021, la segnaletica c’è, anche se 5 metri più avanti. Dopo la Pec del signor Manfredi, l’amministrazione Comunale si è affrettata nei giorni successivi a piazzare segnaletica luminosa, perfino su un albero. Il costo della pedana è sui 20mila euro, ritoccato poi all’insu con tempi di consegna aumentati. Questo trattamento da parte dell’assicurazione, che nega il risarcimento perché l’incidente avvenuto in pieno giorno, alle 12, e da parte del Comune, ha fatto decidere al papà di Simon di andare fino in fondo, mentre prima si sarebbe accontentato solo del costo vivo della pedana. L’avvocatoo Bertoli ha preannunciato un atto di citazione nei confronti del Comune, lamentando scarsa sensibilità da parte dell’amministrazione e dell’assessore Marchiol, che si è detto pronto a un supplemento di indagine e massima attenzione sulla vicenda per capire se ci sono colpe effettive. Intanto si valuta la possibilità di mettere la strada provvisoriamente a senso unico, dal momento che non ci sono attualmente i fondi per una riparazione della stessa. (Servizio di Stefano Giovampietro)
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