12/04/2025 UDINE – Altra serata amara per l’Udinese, che deve reagire per cercare di dare lustro a un finale di stagione che li vede in calando. || Nemmeno lo stimolo della serata contro la big, anche se non su livelli altissimi quest’anno, come il Milan ha destato l’Udinese dal torpore ed è arrivata così la quarta sconfitta consecutiva, con la truppa di Runjaic che continua a faticare a ritrovare se stessa. Una squadra per ora brutta copia di quella ammirata nelle sei partite precedenti. Bianco o nero, come da colori sociali, in questo periodo le zebrette hanno dimenticato le sfumature di grigio. Manna dal cielo per il Milan, con Conceicao che mette in scacco Runjaic, cambia modulo e raccoglie i frutti con un roboante 4-0 dal sapore agrodolce. Passivo forse esagerato per l’Udinese ma guardando le praterie lasciate dai giocatori bianconeri nel secondo tempo, poteva anche andare peggio. Un secondo tempo giocato da bambini ha detto Bijol senza giri di parole al termine della gara. Restano dubbi, qualche rammarico, perché è successo tutto e il contrario di tutto. Dall’inizio choc con il tamponamento Kristensen-Bijol e quasi gol di Reijnders a ricordare l’inizio della gara contro i cugini nerazzurri, lì Frattesi non aveva sbagliato con la collaborazione di Okoye. Poi una squadra, quella di casa, che ha anche carburato bene ma nel momento migliore la follia di Lucca con palla persa e gol di Leao. E subito il raddoppio con Pavlovic su palla persa di Kristensen. Un peccato capitale, se si considera che Sacchi ha sorvolato sullo 0-0 su un rigore che è parso ai più abbastanza netto, e con il pallone non difeso da Kristensen che era uscito. Ma con il Milan l’Udinese era anche abituata, quello che colpisce è la semi-resa della ripresa, che fa pure rima. Chiudere il primo tempo sotto di due reti contro un Milan abile nelle ripartenze è una situazione difficile da gestire, e nel tentativo di riaprirla i friulani hanno solo concesso il fianco e permesso la goleada rossonera spinta da un tifo interno sempre crescente. Continua l’involuzione dell’Udinese, c’è chi giura che non sia pancia piena o rilassamento ma ci somiglia par (Servizio di Stefano Giovampietro)
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