17/04/2025 UDINE – Il confronto tra i sindaci del territorio, in particolare delle comunità montane, e la Protezione Civile si è inasprito dopo l’intervento del capo dipartimento Ciciliano da Roma. Ora la palla per la mediazione passa all’assessore Regionale Riccardi. Ricostruiamo come è andata. || Salvare il prezioso tesoro della Protezione Civile. Al di là del versante da cui la si guarda, la frase rilasciata ai nostri microfoni dall’assessore competente Riccardi è più che mai condivisibile. Ma facciamo rewind; ecco cosa chiedevano nell’incontro nella sede udinese della Regione i sindaci intervenuti da tutto il Friuli Venezia-Giulia, ma in particolare dalle comunità montane in segno di solidarietà al collega di preone e al capo della Protezione Civile dello stesso comune, rinviati a giudizio per rispondere di omicidio colposo per la morte del volontario Giuseppe De Paoli nel luglio del 2023.Toni pacati che si sono trasformati in frizioni dopo l’intervento in videocollegamento da Roma del capodipartimento della Protezione Civile Fabio Ciciliano, tanto da provocare l’uscita coesa dalla sala di tutti i sindaci.Caso complesso con la palla che ora passa proprio a Riccardi; in agenda l’incontro con Ciciliano e nuovi riscontri la settimana prossima. – Intervistati MICHELE BENEDETTI (SINDACO DI AMPEZZO), ROBERTO VICENTINI (SINDACO DI TOLMEZZO), RICCARDO RICCARDI (ASSESSORE ALLA PROTEZIONE CIVILE FVG) (Servizio di Stefano Giovampietro)


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