18/04/2024 UDINE – Circa due settimane fa l’imprenditore udinese Angelo Casa aveva sorpreso un 39enne algerino aggirarsi per le scale della sua abitazione. Per lui è arrivata la sentenza a un anno di reclusione. || Era il 5 aprile scorso quando in Via Vittorio Veneto a Udine l’imprenditore Angelo Casa era uscito per gettare i cartoni da smaltire con la raccolta indifferenziata, e nel frattempo un cittadino algerino di 39 anni senza fissa dimora, Khaireddine Souchi, si era intrufolato nello stabile con potenziali intenti criminosi, confermato anche dal Tribunale di Udine, che con rito abbreviato lo ha condannato a un anno di reclusione per tentato furto in abitazione. Le telecamere a circuito chiuso di videsorveglianza interne hanno evidenziato come Souchi avesse tentato prima di entrare al secondo piano, dove c’erano moglie e figlio di Angelo Casa e poi, accortosi che stava per essere sorpreso in flagrante, aveva tentato di nascondersi al primo piano, dove erano in corso dei lavori di ristrutturazione. Angelo Casa lo ha bloccato impedendogli di scappare e dopo l’arrivo tempestivo dei Carabinieri il 39enne algerino era stato posto sotto arresto, convalidato per direttissima dal giudice Emanuele Lazzaro. La versione di Souchi non aveva convinto sul momento, visto che dalla sua versione aveva detto che stava cercando solo un posto dove dormire la notte. Giustificazione che non ha tenuto nemmeno nel rito abbreviato ed è così arrivata per Souchi, che aveva già qualche precedente, la sentenza di condanna a un anno di reclusione. – Intervistati ANGELO CASA (INTERVISTA DEL 6-4-2024) (Servizio di Stefano Giovampietro)


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