26/06/2025 TRIESTE – Momenti di tensione a Barcola: un uomo è stato visto con un cacciavite conficcato nel petto mentre si allontanava in auto dopo una lite. Sul posto Carabinieri e 118. Indagini in corso. || Una scena inquietante quella segnalata nella serata di mercoledì 25 giugno sul lungomare di Barcola, a Trieste. Un uomo, descritto come probabilmente di origine araba o pakistana, è stato visto con un cacciavite conficcato nel petto nei pressi del nono “topolino”, le piattaforme balneari molto frequentate della zona. Nonostante la ferita, l’uomo si sarebbe allontanato rapidamente a bordo di una Citroen grigia familiare, insieme ad altre tre persone.La segnalazione è partita da un passante, che ha allertato immediatamente le forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri del Radiomobile di Aurisina e della Stazione di Miramare, oltre a un’ambulanza del 118. All’arrivo dei soccorsi, alcune persone risultate presumibilmente coinvolte nella lite erano ancora presenti sul posto. Una di loro ha riportato una ferita lieve, compatibile con un’aggressione.I sanitari hanno contattato i pronto soccorso degli ospedali di Cattinara e Monfalcone per verificare l’eventuale arrivo del soggetto ferito più gravemente. Nel frattempo, i militari hanno raccolto testimonianze tra i presenti, i quali parlavano di una lite scoppiata per futili motivi, negando però l’uso di armi improprie come un cacciavite.Sull’episodio indaga ora la magistratura. Il pubblico ministero di turno è stato informato, così come la scala gerarchica dell’Arma. Al momento, non risultano arresti, ma l’identificazione del ferito e il chiarimento della dinamica restano al centro dell’attenzione investigativa. (Servizio di Bernardo Gulotta)
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