30/07/2025 TREVISO – Dopo le tappe friulane di Gemona e Codroipo, la staffetta per il clima Cop 30 bike ride ha fatto tappa a Treviso da dove questa mattina i ciclisti diretti a Belem in Brasile sono stati scortati dalla Fiab locale e da grandi viaggiatori come Alberto Fiorin || Sono arrivati in Italia entrando da Gorizia, passando poi per Codroipo e Pordenone prima di ripartire per Padova, lungo l’Ostiglia, gli staffettisti italiani che partecipano alla COP 30 Bike Ride, per arrivare a Belem, in Brasile in Novembre e partecipare alla Conferenza delle Parti (COP), voluta dalla Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici Insieme a loro anche tutti i ciclisti delle Fiab Nazionali, semplici appassionati o sostenitori di una giustizia climatica che mai come oggi è necessaria. Ma non solo, dove passano loro c’è anche l’impegno delle istituzioni. A treviso il sindaco Conte ha firmato una lettera di impegni in dieci punti per rendere la città più ciclabile e pedonale.Un processo anche per rendere le città più ciclabili e per scoprire nuovi mondiDietro a tutto questo l’idea che i ciclisti debbano farsi promotori della ciclomobilità a livello mondiale, la staffetta è partita a maggio da Baku, in Azerbaijan Tra i partecipanti anche Alberto Fiorin, uno storico appasionato ciclonauta che non poteva mancare.Anima della staffetta è anche l’olandese Jolein Schorel che lo scorso anno arrivò da Baku partendo da Parigi che ci ricorda come la bici sia anche veicolo di felicità e condivisione oltre che di salute – Intervistati PAOLA BRUTTOCAO (Presidente Fiab Treviso), SUSANNA MAGGIONI (Vicepresidente Fiab Nazionale), ALBERTO FIORIN (Scrittore e storico) (Servizio di Elena Dal Forno)
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