09/09/2025 UDINE – Operazione accoglienza scattata per i nuovi Zanoli e Zaniolo, con quest’ultimo che scalpita già per una maglia da titolare a Pisa. || Tutti gli occhi sono puntati su di lui, ma per Nicolò Zaniolo questo non rappresenta un problema, anzi, forse uno stimolo. Per un giocatore che sin dai suoi primi passi nelle giovanili ha saputo gestire le responsabilità, tutto rientra nella norma, anche se gestire quell’etichetta di predestinato non è stato sempre semplice per lui. Però le motivazioni per un ragazzo di appena 26 anni restano altissime, anche solo per far ricredere gli scettici sul suo conto dopo alcuni prestiti che non hanno rivitalizzato la sua stella. All’estero, tra Inghilterra e Turchia, mai reali faville, mentre in Italia a Bergamo e Firenze recentemente Zaniolo è purtroppo rimasto sulla pista in fase di rullaggio, senza mai decollare. Forse per questo ha voluto fortemente Udine, stressando il suo procuratore affinché chiudesse l’affare, non dormendo la notte e spingendo per quella chiusura arrivata al fotofinish. Vuole provare a ritrovarsi nella provincia Nicolò, quella che è stata trampolino di decine di talenti, come dice la presentazione ormai tipica che fa l’Udinese in Auditorium con conduttore d’eccezione Gokhan Inler, che è stato tra i primi promotori di questa iniziativa; d’altronde è molto importante far capire ai nuovi arrivati dove sono arrivati, per rendere al meglio e per interpretare come si deve la causa bianconera, al di là dell’essere appunto trampolino di lancio. Zaniolo il lancio l’ha già avuto e ora cerca il rilancio, e per farlo vuole calarsi nell’identità friulana. Lo ha fatto con un gesto forte, scegliere la numero 10 che fu di Totò Di Natale, nonostenta alcune bagarre mediatiche sollevate solo per fare discussione spicciola. Il talento classe 99 punta a creare da subito una buona alchimia con il mister tedesco Kosta Runjaic per trovare quella fiducia di cui ha bisogno affinché possa mettere in mostra tutto il suo enorme potenziale, mettendo da parte le critiche che purtroppo fanno parte del gioco. Basti pensare che a Roma Zaniolo per usare un eufemismo è poco gradito no – Intervistati ALESSANDRO ZANOLI (DIFENSORE UDINESE) (Servizio di Stefano Giovampietro)
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