17/10/2025 UDINE – Sono apparsi di fronte al gip Mariarosa Persico i due arrestati di martedì sera e sono stati convalidati gli arresti. il 49enne di Feltre Jan Gavino Pozzobon resta al momento in carcere, ai domiciliari il 45enne di Buja Marco Chiopris || Sono comparsi questa mattina davanti al giudice per le indagini preliminari di Udine, Mariarosa Persico, Marco Chiopris, 45 anni, di Buja, e Jan Gavino Pozzobon, 49 anni, di Feltre, arrestati dopo gli scontri di martedì sera al termine del corteo ProPal. Il gip si è riservato di decidere sulle eventuali misure cautelari: per ora Pozzobon resta in carcere, mentre Chiopris rimane ai domiciliari.Sui due uomini pesa l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale continuata e pluriaggravata. Travisati e vestiti di scuro, avrebbero lanciato oggetti contro gli agenti e i mezzi della polizia, contribuendo a fomentare la folla tra largo delle Grazie e piazza Primo Maggio.Il corteo, cui avevano partecipato migliaia di persone in modo pacifico, è degenerato in violenza quando un gruppo di facinorosi ha tentato di aggirare i cordoni di sicurezza. Ne sono seguite scene di guerriglia urbana, con lanci di bottiglie, pietre e fumogeni da un lato, idranti e lacrimogeni dall’altro. Quindici i fermati, tra cui i due arrestati; undici gli agenti feriti, oltre a due giornalisti che hanno dovuto ricorrere a cure mediche, tra cui Davide Bevilacqua, cameraman di Local team che ha raccontato la sua brutta esperienza ai nostri microfoni.Secondo le indagini coordinate dal pm Laura Collini, Chiopris avrebbe lanciato pietre e bottiglie contro gli agenti, mentre Pozzobon avrebbe colpito con un’asta un mezzo idrante e alcuni poliziotti, azioni documentate da numerosi video e fotografie. Il primo risulta mai convolto in episodi simili mentre il secondo una ventina di anni fa era rimasto coinvolto in un’indagine per occupazione di suolo pubblico. Il legale dei due, Paolo Viola, ha chiesto la scarcerazione del feltrino e una misura meno gravosa per il friulano, sostenendo che entrambi si siano trovati coinvolti in una situazione degenerata oltre le loro intenzioni.Le indagini della Digos di Udine proseguono per identificare gli altri partecipanti agli scontri: sarebbero oltre duecent (Servizio di Stefano Giovampietro)
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