27/10/2025 MESTRE – Gravissimo incidente, alle prime luci del giorno, in A57. Uno schianto fatale alla barriera di Mestre per Lavinia Capobianco, 41 anni. La donna viaggiava da sola quando ha perso il controllo della sua auto scontrandosi violentemente contro il casello autostradale. Inutili i soccorsi. Lavinia aveva perso appena un anno fa il compagno morto in un incidente in parapendio. || E’ quello che resta dell’auto di Lavinia Capobianco, 41enne orginaria di Motta di Livenza, nel trevigiano, e ora residente a Udine. La donna era a bordo del mezzo, lungo la A57 quando per cause, ancora tutte da appurare, ha perso il controllo e si è schiantata contro il casello della barriera di Mestre. Uno scontro che le è stato fatale. L’incidente intorno alle 4.50 del mattino. L’allarme lanciato subito dal personale di Concessioni Autostradali Venete la cui sede è proprio a pochi metri dal casello. Intervenuti sul posto Vigili del Fuoco, gli Ausiliari della viabilità di CAV, e i sanitari del suem che hanno potuto solo constatare il decesso della 41enne. Un impatto violentissimo che ha eluso quelle che in gergo vengono chiamate fisarmoniche: i prolungamenti delle corsie dei caselli che servono proprio ad attutire gli incidenti, proseguendo la sua corsa ad alta velocità contro le colonne di acciaio della carreggiata finendo poi contro il guardarail del casello. All’origine del gravissimo incidente, forse, un malore o più probabilmente un colpo di sonno. Affidati alla Polizia Stradale tutti i rilievi del caso. Chiuse per alcune ore la pista di esazione e quella a lato, che hanno riportato danni strutturali: nella mattinata, si sono formate code a causa della riduzione delle porte di telepedaggio aperte. Lavinia Capobianco era la compagna di Carlo Alberto Murarno, ingegnere orginario di Sacile, che appena un anno fa ha perso la vita in un incidente di parapendio sul Monte Baldo. L’uomo, esperto sportivo e prossimo al conseguimento del brevetto, era precipitato durante un volo nel pomeriggio di sabato, ed era stato elitrasportato in gravi condizioni all’ospedale di Trento, dove è deceduto poco dopo. Lavinia e Carlo si erano conosciuti durante gli anni universitari a Udine, dopo cui non si erano mai lasciati. Una storia, la loro, interrotta tragicamente con due incidenti a distanza di pochi mesi. (Servizio di Edy Caliman)


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