06/11/2025 TRIESTE – Mattinata di protesta nel cuore di Trieste: bandiere sindacali, cori e lavoratori in camice bianco hanno animato il presidio davanti alla sede di Federfarma. I dipendenti delle farmacie private chiedono il rinnovo del contratto nazionale, fermo da oltre un anno, e maggiori tutele per la categoria. || Bandiere, cori, striscioni e camici bianchi davanti alla sede della Regione in via dell’Orologio a Trieste. Così, questa mattina i dipendenti delle farmacie private del Friuli Venezia Giulia e in sindacati hanno fatto sentire la loro voce aderendo allo sciopero nazionale indetto da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UILTuCS Uil per chiedere il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, scaduto ormai da più di un anno.Una protesta che punta il dito contro lo stallo della trattativa con l’associazione datoriale, accusata dai sindacati di non voler riconoscere aumenti retributivi adeguati né di introdurre norme contrattuali in linea con l’aumento del costo della vita e con la professionalità richiesta al personale delle farmacie, che rispetto al passato erogano un maggior numero di servizi. Dopo la pandemia, oltretutto, questa forbice di prestazioni si è ampliata maggiormenteSecondo le organizzazioni sindacali, le farmacie non sarebbero affatto in crisi: i dati di settore, sottolineano, mostrano un comparto stabile e con margini di redditività sostenibili, motivo per cui i lavoratori chiedono un aggiornamento delle retribuzioni “giusto e coerente” con l’attuale contesto economico – Intervistati DIEGO MARINI (SEGRETARIO GENERALE FISASCAT CISL FVG), MATTEO CALABRÒ (SEGRETARIO GENERALE UILTUCS FVG), MARICA BAIO (SEGRETARIO GENERALE FILCAMS CGIL FVG) (Servizio di Bernardo Gulotta)


Questo contenuto audiovisivo è di proprietà esclusiva di Medianordest. È vietato l’utilizzo, la distribuzione, la riproduzione, o qualsiasi altra forma di elaborazione o condivisione del materiale senza previa autorizzazione scritta da parte di Medianordest.videoid(zzGB3VCF4F8)finevideoid-categoria(tgregionale)finecategoria