06/05/2024 UDINE – Risultati agrodolci arrivati finora dal trentacinquesimo turno di Serie A per l’Udinese, agganciata dal Sassuolo e distanziata un po’ da tutte. Per questo sarebbe ancora più importante chiudere la giornata con un successo contro il Napoli. || Il trentacinquesimo turno di Serie A ha portato in dote all’Udinese finora due risultati pessimi, uno così così e l’altro piuttosto buono. Si parte dalle cattive notizie, su tutte la vittoria del Sassuolo, che si è visto stendere un inatteso mezzo tappeto rosso dall’Inter e ha vinto 1-0 praticamente con un tiro in porta agevolato dall’errore clamoroso di Dumfries, più concentrato sul prendere in giro Hernandez del Milan che a giocare, e da Audero, portiere di riserva, che ha preso gol sul suo palo. Una brutta figura per i Campioni d’Italia, che hanno portato il Sassuolo in linea con i punti dei friulani. Domenica pomeriggio è stato poi il turno del Verona, che ha dovuto sudare di più ma ha superato la Fiorentina al Bentegodi 2-1. Qui resta la rabbia per l’errore arbitrale con la squadra dei direttori di gara, in campo e al video, che non ha visto il fallo di mano che ha agevolato il gol vittoria di Noslin. Il risultato così così è arrivato a Cagliari, con i sardi in vantaggio e poi ripresi dal Lecce, che nel finale con l’uomo in più ha colpito due legni sfiorando la vittoria. Un successo che sarebbe stato ottimo perché avrebbe lasciato la squadra di Ranieri a 32 e perché avrebbe salvato aritmeticamente il Lecce, prossimo avversario, anche se la salvezza per Gotti resta una mera formalità. Risultato buono, o presunto tale, è arrivato da Empoli, dove i padroni di casa e il Frosinone hanno optato per un patto di non belligeranza, in onore della famosa, e controversa, frase di Buffon sui due feriti che sono meglio di un morto. 0-0 senza sussulti ed entrambe a quota 32, quelle che saranno le ultime due avversarie del campionato dell’Udinese. Crocevia sarà anche Udinese-Empoli, dal momento che i toscani vantano, sulla carta ben inteso, il calendario più complicato. Però, per dirla alla Cannavaro, guardare gli altri e non fare bene il proprio non serve davvero a nulla, per questo l’Udinese deve solo pensare a battere il Napoli, per rimescolare tutte le carte e ritirare nel (Servizio di Stefano Giovampietro)


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