06/05/2024 UDINE – Manca pochissimo alla partita tra Udinese e Napoli, con tantissimi assenti, soprattutto in casa Udinese ma anche il Napoli non sorride. Per questo non sono attese grandissime novità dal punto di vista dei 22 che scenderanno in campo. Attenzione a Ngonge, già letale al Bluenergy Stadium quest’anno. || Udinese-Napoli sarà la prima delle quattro finali per la squadra allenata da Fabio Cannavaro, che oggi si troverà di fronte una delle squadre più importanti del suo passato, e dovrà chiedere strada per cercare di ricompattare una classifica che diventa sempre più pericolosa. E’ un’Udinese che deve sfruttare le maggiori motivazioni che per ovvi motivi avrà in più del Napoli, che ha come ultimo compito quello di tenere una porticina aperta per l’Europa che conta di meno e per salvare la faccia, dimostrando insomma di essere l’ultima squadra vista in casa contro la Roma e non la brutta copia di Empoli di un paio di settimane fa. Proprio quella partita è stata aspramente contestata dal pubblico napoletano, che vuole vedere una squadra diversa, contro un’Udinese che rievoca ricordi belli per la vittoria dello Scudetto e altri brutti per gli scontri in campo avvenuti poco dopo. Per quanto possano alzarsi le pressioni, alla fine in campo ci vanno i giocatori, e saranno loro a dover tirare fuori una buona prestazione. L’Udinese di contro non deve rilassarsi minimamente e tenere la soglia d’attenzione altissima perché, come ha avvertito Cannavaro, sarà più difficile che contro il Bologna, nonostante i quasi 15 punti di differenza in classifica. E i friulani dovranno ricordarsi della partita di Monza, quando il Napoli trasformò un primo tempo orrendo in un pomeriggio paradisiaco con gol di assoluta bellezza da Osimhen a Politano, Raspadori e Zielinski. Questi ultimi due non ci saranno, e non è un male per l’Udinese che non ci sia l’ex polacco, sempre letale contro la sua squadra del passato. Calzona sarà anche orfano di Kvaratskhelia, assenza non di poco conto, che apre un buco sulla sinistra, che sarà riempito da Ngonge, per la prima volta usato a sinistra. I tifosi friulani lo ricordano bene nell’ultimo precedente. (Servizio di Stefano Giovampietro)

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