04/12/2025 UDINE – Da Savona sono partite perquisizioni per smantellare un giro di farmaci dopanti che ha coinvolto anche le province di Trieste e Udine. || Maxi operazione contro il traffico illecito di sostanze dopanti. Dalle prime luci dell’alba di oggi, giovedì 4 dicembre, i Carabinieri hanno messo a segno un blitz che ha attraversato l’intera penisola. Un’inchiesta coordinata dalla Procura di Savona che getta luce su una rete di distribuzione di farmaci proibiti, con collegamenti che arrivano fino al Nord-Est.Oltre sessanta decreti di perquisizione eseguiti simultaneamente dai Carabinieri dei N.A.S. di Torino e Genova. L’indagine colpisce un circuito criminale che ruota attorno al mondo del bodybuilding, mirando al sequestro di ingenti quantità di sostanze illecite. L’azione ha coinvolto decine di province, da Nord a Sud, ma l’attenzione si concentra anche sul Friuli Venezia Giulia.Le perquisizioni, infatti, hanno toccato anche le province di Trieste e di Udine, confermando come la rete del doping non conosca confini regionali. Il traffico illecito era gestito anche attraverso l’uso di criptovalute, un elemento che ha richiesto l’intervento specialistico della Sezione Antisofisticazione Monetaria dell’Arma.L’obiettivo è stato quello di smantellare un sistema che alimenta il mercato nero dei farmaci dopanti. L’attività si trova ora nella fase delle indagini preliminari. Si ricorda che, in ottemperanza al principio di non colpevolezza, tutti gli indagati sono considerati non colpevoli fino a sentenza definitiva. (Servizio di Stefano Giovampietro)


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