15/05/2024 LUSEVERA – Paura e spavento per il mancato rientro in rifugio di un escursionista ieri a Pian dei Ciclamini, salvo poi scoprire che si era trattato di un falso allarme. || Nella serata di martedì 14 maggio è scattato l’allarme quando al rifugio non hanno visto arrivare un’escursionista atteso per le 17. Dopo un paio di ore di attesa è arrivata la chiamata ai soccorsi, con la Sores chiamata dal gestore del rifugio, il Pian dei Ciclamini. L’escursionista, 29enne di Varese, stava percorrendo il Cammino celeste, ed è subito salita la preoccupazione, visto che non arrivavano nemmeno sue notizie e alla luce dei precedenti della zona, dove più di qualcuno si era perso, ferito o perfino deceduti lungo quella tappa. E’ stata attivata quindi subito una perlustrazione con quattro soccorritori che dal cmapo base sono saliti sull’elicottero della Protezione Civile per perlustrare la situazione dall’alto, una fretta dettata sia dall’urgenza della situazione che dall’imminente arrivo della perturbazione che poteva rendere il tutto più complicato, vista la necessità di una veloce bonifica dei terreni a cominciare dal rifugio sul versante nord, chiamato del Gran Monte. Ed è qui che è stato svelato l’arcano, perché l’escursionista si era fermato là con un altro escursionista modificando i suoi piani. Entrambi avevano provato ad avvertire il gestore del rifugio Pian dei Ciclamini ma non gli era stato possibile per via dell’assenza di rete telefonica. Insomma, alla fine si è trattato di un clamoroso caso di falso allarme, con i soccorsi che hanno tranquillamente potuto far rientro dalla missione. (Servizio di Stefano Giovampietro)


Questo contenuto audiovisivo è di proprietà esclusiva di Medianordest. È vietato l’utilizzo, la distribuzione, la riproduzione, o qualsiasi altra forma di elaborazione o condivisione del materiale senza previa autorizzazione scritta da parte di Medianordest.videoid(EFeQU-OIgfI)finevideoid-categoria(tgudine)finecategoria