23/05/2024 TRIESTE – Un messaggio pieno di dignità e voglia di libertà quello di Martina, la donna affetta da sclerosi multipla che ha intrapreso un tortuoso percorso burocratico per aver accesso al suicidio assistito, al momento negato dall’azienda sanitaria. La donna è appoggiata dall’Associazione Coscioni e oggi al Caffè San Marco ha raccontato di sè || E’ un appello colmo di dignità, consapevolezza e libertà quello di Martina, la 49enne affetta da sclerosi multipla dall’età di 28anni, che oggi ha raccontato di sé e della sua decisione di porre fine alle proprie sofferenze. Un percorso, però, che ha trovato lo stop dall’azienda sanitaria in quanto mancherebbe il requisito del trattamento di sostegno vitale. La sua vicenda è molto simile a quella di Anna, donna che un anno fa aveva ottenuto dopo una battaglia non semplice la possibilità del suicidio assistito. Martina ora si è rivolta alla giustizia, ma allo stesso tempo ha avuto la luce verde dalla Svizzera per avviare lo stesso percorso. – Intervistati MARTINA OPPELLI (Servizio di Bernardo Gulotta)
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