24/05/2024 UDINE – Sono arrivate le condanne, che cumulate superano i 15 anni complessivi, per la banda che nell’estate scorsa aveva preso di mira i centri delle massaggiatrici cinesi, costringendo in un’occasione una vittima anche a subire atti sessuali. || Si è conclusa con condanne che variano dai 3 anni e mezzo ai 3 anni e 8 mesi la vicenda che ha visto il reiterarsi di rapine ai danni delle massaggiatrici cinesi da parte di una banda composta da tre ragazzi friulani e uno sloveno. Il modus operandi era sempre lo stesso, volto coperto, dipendenti prese per il collo e colpite a pugni e schiaffi per farsi consegnare denaro e oggetti preziosi. Nel complesso la banda aveva racimolato poco meno di 2500 euro, 5 telefoni cellulari e alcuni monili, e di contro si troverà a dover scontare complessivamente circa 15 anni di reclusione. Cinque differenti sono stati i colpi, a Udine, Manzano, Codroipo e Tricesimo, con alcune varianti. Nella rapina a Manzno c’era anche un minorenne, mentre in una delle cinque occasioni, una vittima fu anche costretta a subire atti sessuali. La vicenda si è conclusa di fronte al Gup di Udine Roberta Paviotti, e i ragazzi condannati sono Lorenzo Zoratti, 22enne di Campoformido, il 20enne Paolo Bianchin, il 39enne sloveno Marko Fikfak, che hanno patteggiato, e il 19enne Enrico Ceschiutti di Campoformido per il quale è stato utilizzato il rito abbreviato. I fatti risalgono all’estate del 2023 tra il mese di giugno e quello di agosto; a ricorrere alla violenza sessuale era stato il più giovane, Ceschiutti, in uno dei colpi a Udine, unico effettuato dallo stesso come da linea difensiva dell’avvocato Alessia Buffon. Le massaggiatrici sono invece rappresentate dall’avvocato Piergiorgio Bertoli si sono costituite parte civile, ottenuto il pagamento delle spese processuali e hanno richiesto i danni. (Servizio di Stefano Giovampietro)

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