28/05/2024 UDINE – E ora è tempo di pensare alla stagione prossima, con Gino Pozzo che prenderà fra pochi giorni la decisione sull’eventuale conferma di Cannavaro. Non mancano anche i nomi alternativi. || L’obiettivo è raggiunto, con fatica, e Gianpaolo Pozzo, da primo tifoso quale è, non vuole sentirsi dire troppi complimenti. Anzi, è un pizzico di vergogna che accompagna la serata bellissima che ha comunque regalato alla squadra friulana il trentesimo anno di fila in A. E ora? C’è da definire la guida tecnica; Cannavaro ha fatto il suo ma GIno Pozzo valuta attentamente la situazione. La salvezza raggiunta mette Cannavaro in una buona posizione, ma la società, che mai si fa trovare impreparata, sonda anche piste alternative, con profili che erano già stati scandagliati e altri che verranno approfonditi prima di prendere la scelta migliori. I nomi che rimbalzano sono interessanti, e vedremo se supereranno la candidatura di Cannavaro, che intanto si gode il momento. Sul taccuino di Gino Pozzo c’è il nome suggestivo di Ivan Juric, che però sembra una pista difficile, quello di Marco Baroni, reduce da un’annata incredibile a Verona, con i bianconeri nel destino. Era praticamente quasi esonerato prima del 3-3 di Henry con la situazione societaria critica e invece ha salvato gli scaligeri con una giornata di anticipo nonostante le cessioni dei vari Ngonge, Faraoni, Terracciano, Djuric. Il terzo nome è anche particolarmente appetibile, quello di Alessio Dionisi, reduce da un passo falso in stagione col Sassuolo, ma che resta uno degli allenatori più capaci e con margini di miglioramento della Serie A. Ora che il quadro è chiaro e che l’Udinese è rimasta in Serie A si faranno tutte le valutazioni del caso. Come ha detto il paron, una decina di giorni per delineare la situazione, individuare anche la migliore figura come responsabile dell’area tecnica e poi concentrarsi sulla rosa.Nessuna rivoluzione, ma qualche ritocco, e soprattutto rientri importanti, su tutti Deulofeu. Il resto lo faranno le richieste sul mercato per i gioielli, soliti, Samardzic, Perez, e nuovi, Bijol, Okoye, le basi per il nuovo anno si butteranno non appena verranno smaltite le ultime “scorie” (Servizio di Stefano Giovampietro)
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