31/05/2024 UDINE – Forse il reparto migliore della stagione, il centrocampo bianconero se l’è cavata in mezzo a tante difficoltà. || Continuiamo l’analisi dei reparti dell’Udinese per la stagione 2023/2024, e approfondiamo la conoscenza del centrocampo nell’arco delle gestioni Sottil, Cioffi, Cannavaro. Il saldo a fine campionato resta tutto sommato positivo da parte di un reparto che ha retto sempre le pressioni e tolto qua e là qualche castagna dal fuoco. L’analisi non può non partire dalla solita colonna di mediana, quel Walace che è stato per gran parte della stagione capitano ogni qualvolta non era in campo Pereyra. Per il brasiliano, nonostante i problemi al ginocchio con cui ha convissuto e le tante critiche piovute su di lui, si è confermato formidabile recuperapalloni con record di reti annesso, due, che non è mai male. Le sue lacrime di gioia al termine della gara di Frosinone sono un’immagine bellissima del suo attaccamento alla maglia. Stagione con rendimento calante per Lovric, che però è stato sempre presente e produttivo soprattutto a inizio 2024 prima dell’infortunio nel finale di campionato. Contrattempi fisici che hanno tormentato anche Pereyra, rientrato dopo le titubanze estive, ma il Tucu nella prima metà di campionato è stato determinante con gol e assist pesanti, il vero uomo di qualità del centrocampo bianconero. Ben inteso, non ne ha di certo meno Lazar Samardzic, che al termine di un campionato non proprio fatto di tanta continuità, ha chiuso con 6 reti e due assist. L’ultimo gol, pesantissimo, gli vale il premio Cesarini perché il più tardivo finora della storia della Serie A al 103.mo minuto e 33.o secondo di gioco. Voto sostanzialmente positivo anche per gli esordienti nel massimo campionato italiano, con Martin Payero che ha sostanzialmente convinto, anche se ha lasciato la sensazione di aver fatto meno di quello che poteva. Due gol, entrambi curiosamente al Bologna, e tante ottime prestazioni, ma vediamola col rovescio della medaglia, sono amplissimi i margini di miglioramento. Chiude il cerchio Oier Zarraga, basco penalizzato mostruosamente, forse anche troppo, dal (Servizio di Stefano Giovampietro)


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