06/06/2024 PREMARIACCO – La famiglia di Cristian Casian Molnar, ragazzo disperso nelle acque del Natisone da venerdì 31 maggio, ha rotto il silenzio ed emesso un comunicato stampa ufficiale. || Nel giorno in cui, dopo la cerimonia religiosa ortodossa, le salme di Patrizia Cormos e Bianca Doros volano a Tarna Mare, Transilvania, in Romania, per le celebrazioni funebri con tutti i familiari, c’è ancora da scrivere il finale che riguarda Cristian Casian Molnar, il 25enne rumeno che con tutte le sue forze ha provato a difendere la fidanzata Bianca e l’amica Patrizia dalla furia delle acque del Natisone, che li ha sorpresi nel momento sbagliato. Ha resistito finché ha potuto prima di arrendersi, come non si arrende la sua famiglia, che continua a sperare in un lieto fine. E se i familiari delle due ragazze, mamma, papà e sorellina, sono entrate nella difficoltosa fase dell’elaborazione del lutto, quelli di Cristian vivono ancora gli strazianti e angosciosi momenti di incertezza massima. Con il fratello in particolare, Petru Radu, che praticamente non dorme da giorni, e come un leone in gabbia è sempre al seguito di chi sta operando sul luogo, quasi volendosi anche lui buttare nel fiume a cercare il fratello. Proprio lui che lo aveva visto per ultimo, dal momento che Cristian e Bianca erano andati a trovarlo in Austria, dove abita; Radu ha avuto la grande gioia di diventare papà nel mese di dicembre e poco più di due settimane fa c’era stato il battesimo alla presenza proprio di Cristian e Bianca. Da una grande gioia al grandissimo dolore, un momento di vuoto, ma non più di silenzio, rotto da un comunicato stampa della famiglia Molnar, che parla per la prima volta da quel maledetto venerdì 31 maggio. Per loro non è da escludere quello che al momento potrebbe essere considerato praticamente un miracolo. “I familiari di Cristian non disperano ancora di trovare vivo il giovane, si legge nella nota pubblicata dall’avvocato Gaetano Laghi. Esprimono piena fiducia nell’inchiesta aperta dalla Procura di Udine, convinti che si accerteranno le eventuali responsabilità nel ritardo dei soccorsi prestati ai tre ragazzi”. Viene tirato in ballo ancora quindi il problema, even – Intervistati MICHELE DE SABATA (SINDACO DI PREMARIACCO) (Servizio di Stefano Giovampietro)
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