27/06/2024 UDINE – Il nuovo dirigente bianconero, Gokhan Inler, compie 40 anni, pronto per la sua nuova avventura. || Gokhan Inler entra negli “anta”. Il nuovo responsabile dell’area tecnica ha spento 40 candeline dopo aver stravolto la sua vita; appese gli scarpini al chiodo, nonostante il fisico invidiabile ha scelto per il ritiro per tuffarsi a capofitto nella nuova avventura da dirigente sportivo, proprio nella sua Udine. Dove era arrivato per giocare nell’affascinante Serie A, 40 primavere festeggiate poco prima anche di una partita speciale per lui a Euro 2024, Italia-Svizzera valevole per gli ottavi di finale. Lui, svizzero con passaporto turco, vanta quasi 100 presenza con la maglia della nazionale elvetica ma ha trovato in Italia qualcosa di più di una seconda casa, con le parentesi di Udine e Napoli, con tanto di polemiche sterili sul suo passaggio in Campania finalmente spente con rancori derivanti davvero dal nulla. Adesso Gokhan ha deciso cosa fare da grande, e vuole aiutare a diventare grande anche l’Udinese, o meglio a tornarci, per sognare quegli incredibili livelli quando guidava la mediana con la sua intelligenza e il suo destro educatissimo, conducendola fino ai più grandi traguardi, le continue qualificazioni alle competizioni europee. Lasciò l’Udinese da calciatore con una conquista della Champions’ League e la presenza nella top 11 del campionato, che era ben fornita di calciatori della squadra friulana. Il destino ha riportato Inler in Friuli, con saluto rigoroso al suo rientro in lingua friulana, che non ha dimenticato dopo il suo peregrinare tra Napoli e Turchia. Tutto il popolo bianconero adesso fa gli auguri a chi ha lasciato un segno tangibile da giocatore e che è pronto, sotto l’ala protettrice di Gianluca Nani in un ambiente cambiato tanto, migliorato tanto, ma che è estremamente familiare, a spiccare il volo anche come dirigente. Perché tra allenatore e dirigente, Gokhan ci ha confessato di non aver mai avuto dubbi, ed è esaltato dal ruolo che l’Udinese gli ha cucito addosso, per essere una figura che sta dietro la scrivania, ma sempre a bordo campo, (Servizio di Stefano Giovampietro)

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