27/06/2024 UDINE – Commozione ma anche disperazione nella cerimonia funebre con rito ortodosso per Cristian Casian Molnar, il terzo ragazzo morto nelle acque del Natisone e ritrovato qualche giorno fa. || Il pianto disperato di Radu ha riempito la chiesa ortodossa di Udine dal momento dell’ingresso della bara e fino all’ultimo abbraccio dei presenti, prima della partenza del mezzo funebre verso la Romania. La sofferenza del fratello di Cristian, travolto e ucciso dalla piena del Natisone, è inconsolabile durante il momento di preghiera con cui la comunità romena in Friuli ha voluto dare l’ultimo saluto al connazionale.La cerimonia è stata officiata da 4 sacerdoti, tra cui il Decano del triveneto, Padre Florin, che hanno provato a calmare con parole di fede il povero Radu, parole come queste:C’era anche la famiglia di Patrizia Cormos, che la sofferenza dell’ultimo saluto l’ha vissuta qualche settimana prima di Radu. Mamma Mihaela ha abbracciato Radu più volte . Chi gli offriva una sedia, chi un sostegno, più volte gli hanno chiesto di sedersi. Ma non ha mai mollato il fratello. E’ rimasta abbracciatyo alla bara fino alla fine, sebnza che nulla potesse consolarlo. Provato dagli ultimi 28 giorni di sofferenza disumana, dalla piena al ritrovamento del corpo di CristianGli simao stai vicini – ci ha raccontato uno dei sacerdoti: in 28 giorni non è mai rimasto solo, e non lo lasceremo. L’ultimo abbraccio di Patrizia Bianca e Cristian è diventato l’abbraccio della comunita romena. (Servizio di Giorgia Bortolossi)


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