16/07/2024 UDINE – E’ iniziato l’Europeo Under 19 con l’Italia subito vittoriosa contro la Norvegia all’esordio, e Simone Pafundi ha impreziosito il successo con due assist per altrettanti reti azzurre. || “Sono andato via da Udine per giocare e Losanna è stata la scelta giusta. So che ci sono aspettative su di me, dopo la convocazione in nazionale maggiore, ma avevo bisogno di avere spazio e fiducia. Ora penso solo a fare un buon Europeo con l’Under 19”, quaesta a grandi linee la dichiarazione di Simone Pafundi alla vigilia dell’Europeo di categoria apparsa sulle pagine de La Repubblica. Parole di un ragazzo centrato e con i piedi per terra nonostante la giovane età e l’ottovolante mediatico che lo ha accompagnato praticamente da sempre per via del suo grande talento e quel mancino a tratti davvero magico. Tramutare le parole in fatti però è un’arte difficile, che solo i predestinati sanno mettere in pratica. Non possiamo scomodare Yamal, che ha sollevato al cielo un Europeo dei grandi da protagonisti, forse, ma chissà che in un altro paese la storia di Simone Pafundi non potesse essere andata diversamente. Impossibile dirlo, ma quello che resta per ora è un esordio da sogno del classe 2006 nella nazionale Under 19 del CT Bernardo Corradi, che studia per ridare lustro a quella dei grandi, umiliata in Germania. Partenza difficile per l’Italia, sotto subito con la Norvegia ma poi una reazione da grande squadra. Con due assist di Pafundi, geniale in occasione dell’1-1 di Di Maggio a trovare il pertugio con il tacco, prima del pezzo di bravura dell’autore del gol. Il bis servito nella ripresa dalla bandierina con pennellata a dir poco perfetta per Zeroli, che in terzo tempo segna il 2-1 e regala tre punti pesanti agli azzurrini, che quasi già hanno in tasca il biglietto per la prossima fase, visto anche il pareggio 0-90 tra oirlanda del nord e ucraina nell’altra partita del girone. Pafundi incanta, in una competizione dove si metterà in vetrina anche Iker Bravo, un anno più grande del giocatore di proprietà dell’Udinese. Che chissà, forse sogna per il futuro un tridente pazzesco formato proprio da Simone Pafundi, Iker Bravo e Damian Pizarro. Quest’ultimo potrà mettersi i (Servizio di Stefano Giovampietro)
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