07/03/2024 PORDENONE – Con un blitz a Parco Querini, la Polizia Locale di Pordenone ha arrestato un trentenne marocchino che era già stato espulso dal paese nel 2023 con divieto di rientro per cinque anni. || Nell’ambito dei controlli finalizzati alla sicurezza urbana, nella giornata di ieri 05.03.2024, una pattuglia della Polizia Locale di Pordenone – Cordenons in servizio nei pressi del Parco Querini, ha notato come un ragazzo fosse fuggito via velocemente dopo averli visti. C’è stato quinid un breve inseguimento con il soggetto che, una volta fermato, ha mostrato subito un atteggiamento nervoso e poco collaborativo nei confronti degli operatori. Il motivo è stato ben presto scoperto dagli agenti, che lo hanno trovato in possesso di un modico quantitativo di sostanza stupefacente pronta per essere consumata. E non solo, dal momento che l’uomo non aveva con sé documenti identificativi e aveva fornito generalità false. Avvisato il PM, l’uomo è stato portato in Questura per la corretta identificazione. La persona è risultata essere Z.H. cittadino del Marocco, già gravato decreto di espulsione dallo stato italiano, eseguito nell’anno 2023 con accompagnamento diretto in Marocco. L’uomo aveva pertanto il divieto di rientro in Italia per cinque anni. Dopo essere stato immediatamente arrestato, si è tenuto il processo per direttissima nel quale il Giudice, valutate le normative, ha convalidato lo stesso ordinando l’immediata liberazione dell’uomo disponendo nel breve un successivo processo con rito abbreviato. Questo a dimostrazione dei controlli costanti nelle zone più sensibili di Pordenone. Inoltre il Comandante Maurizio Zorzetto, aumentando il numero delle pattuglie serali, ha voluto dare una maggior fermezza alla percezione di sicurezza dei cittadini. Il commento del Sindaco Alessandro Ciriani: “abbiamo puntato sul potenziamento del distretto di Polizia Locale riportando l’organico di personale al completo e dotato gli agenti di strumenti tecnologici avanzati, che consentono di operare meglio ed essere più efficienti, sia nella prevenzione che nella repressione di fenomeni di degrado e microcriminalità. Tutto questo per dare risposte concrete al bisogno di sicurezza, deco (Servizio di Stefano Giovampietro)


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