13/03/2024 UDINE – Fu dovuta alla malta povera usata nel lontano 1664 la caduta dell’acquasantiera della Chiesa di Santa Chiara, dentro l’educandato Uccellis, che provocò la morte della piccola Penelope Cossaro. || Una nuova udienza per la morte della piccola Penelope Cossaro, deceduta il 21 novembre del 2019 dopo essere stata schiacciata dall’acquasantiera della chiesetta di Santa Chiara, annessa all’Educandato Uccellis. A causare la tragedia è stata la povertà della malta che teneva insieme i tre pezzi della stessa acquasantiera, e che risaliva addirittura al lontano 1664. Fu per questo sufficiente il peso di Penelope, inferiore ai 30 chili, per provocarne la caduta addosso alla bambina, che era lì quel pomerigio con la classe e il direttore spirituale, padre Ioan Marginean Cocis per una lezione di catechismo. Un’attività extracurriculare che dalle indagini è emerso essere stata comunicata solo quel giorno dal padre Ioan alla coordinatrice delle attività extracurricolari, Claudia Biondi, ascoltata anch’ella in aula, e che lo stesso avrebbe fatto quel maledetto 21 novembre. Padre Ioan è tra gli imputati per omicidio colposo, insieme alla dirigente scolastica dell’Uccellis, Anna Maria Zilli. La difesa, con gli avvocati Giuseppe e Carlotta Campeis per padre Ioan, e Mariniello e Buonocore per la direttrice Zilli, ha sollevato dubbi sulle prove effettuate a Padova per la dinamica del cedimento, guidate dall’ingegner Franco Curtarello, consulente tecnico incaricato dal PM Lucia Terzariol. Lo stesso ha ribadito che di per sé l’acquasantiera non dava impressione di instabilità, ma che oscillava in maniera sensibile se scossa. Con i collanti moderni non sarebbe mai accaduto nulla, ma con la malta povera del 1664 l’evento tragico è stato inevitabile. Il caso di Penelope Cossaro è stato uno dei 7 casi accaduti negli ultimi ventanni, il secondo che ha provocato la morte di un bambino. Curtarello ha evidenziato come l’acquasantiera andasse messa in sicurezza, preferibilmente collocandola in un angolo vicino alle pareti, ma soprattutto che la chiesetta andava valutata in maniera approfondita, cosa non fatta dal momento che nel documento di valutazioni dei rischi dell’Educandato Uccelli er (Servizio di Stefano Giovampietro)
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