02/09/2024 FORGARIA NEL FRIULI – Liberati tre grifoni al Parco del Cornino, di cui un esemplare arrivato nel 1993 che ha 36 anni. || Si è dimezzato, nell’arco dell’ultimo anno, il numero dei nati nella colonia di grifoni che gravita attorno alla Riserva naturale regionale del lago di Cornino: dalla sessantina di giovani involati registrata nel 2023 si è passati a circa 30. E’ l’effetto del divieto di rifornire il punto di alimentazione con carne di maiale o cinghiale, conseguente alle misure di contenimento della peste suina. Si è quindi dovuti passare alla carne bovina e ovicaprina, ma solo a seguito di adeguamenti normativi e di mezzi e strutture della Riserva: si è così verificata una riduzione della quantità di alimenti messa a disposizione della specie A coronamento della giornata, che ha offerto una ricca sezione divulgativa (a quello di Genero si sono affiancati gli interventi di Thomas Cargnelutti, zootecnico ed operatore della Riserva, Tiziano Fiorenza, divulgatore e naturalista, Andrè Stadler, direttore dell’Alpenzoo di Innsbruck, e Cesare Avesani Zaborra, direttore scientifico del Parco Natura Viva di Bussolengo) e richiamato, come sempre, un folto pubblico, sono stati reimmessi in natura numerosi esemplari di fauna selvatica (in parte salvati e curati dal CRAS di Campoformido): il momento più iconico e atteso di “Vivi e liberi di volare” ha restituito la libertà, in particolare, a tre maestosi grifoni. Uno, di ben 36 anni, è un “veterano” del Progetto Grifone: era stato infatti uno dei primi rilasciati, nel 1993, dopo l’avvio del piano di ripopolamento della specie. Arrivato in Riserva in uno stato precario, dovuto proprio a carenza nutrizionale, è stato controllato e riportato in buone condizioni, tanto che ora, appunto, ha potuto riconquistare il cielo. Evento molto partecipato, come detto, “Vivi e Liberi di Volare” ha confermato il suo ruolo di proposta di punta della stagione della Riserva di CorninoSi va dunque avanti su questa strada, con l’obiettivo di consolidare i risultati ottenuti». (Servizio di Stefano Giovampietro)
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