05/09/2024 UDINE – Arrestato un tunisino di 31 anni che ha minacciato gli agenti di Polizia. Era indagato per concorso in omicidio preterintenzionale a Livorno. || Prima la fuga, poi le minacce con un collo di bottiglia rotto, poi inevitabilmente l’arresto. Questa la folle serata di un cittadino tunisino di 31 anni, Ben Naseur Amine. Tutto è cominciato con una chiamata alla Polizia arrivata per un principio di rissa tra persone straniere in Viale Leopardi, tra cui il tunisimo uscito di casa intorno alle 21.30 e protagonista di questa rissa partita per futili motivi. Non era lucido Amine, anzi in evidente stato di alterazione alcolica, e si è dimostrato da subito il più aggressivo e meno collabiorativo di tutti nei confronti degli agenti di polizia. Approfittando degli attimi concitati, lo stesso è riuscito a mettersi in fuga e a far perdere le sue tracce, con le forze dell’ordine che lo hanno individauto poco prima delle 23 nella zona di Piazza della Repubblica. Qui la situazione è degenerata, con il secondo tentativo di fuga andato a male; Ben Naseur Amine però mentre veniva bloccato dagli agenti ha brandito un coccio di vetro e se lo è puntato prima al collo prima di indirizzarlo verso uno degli agenti, minacciando di compiere un omicidio-suicidio. Attimi di tensione che però ovviamente non hanno fatto indietreggiare gli agenti, bravi a immobilizzarlo e portarlo sulla Volante, presa a calci dal tunisino. Sull’uomo pendeva l’obbligo di dimora a Udine perché era imputato in concorso con un suo connazionale per omicidio preterintenzionale del 29enne Denny Magina, che morì due anni fa a Livorno dopo essere caduto dal quarto piano di un edificio. Il Tribunale di Firenze allora aveva disposto questo obbligo di dimora a Udine con divieto di uscire nelle ore notturne. Per questo mercoledì 5 settembre il giudice Rossella Miele ha confermato l’arresto disponendo per lui i domiciliari in attesa di un’eventuale strategia difensiva. (Servizio di Stefano Giovampietro)

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