16/11/2024 UDINE – La Polizia di Stato di Udine ha espulso un cittadino pakistano socialmente pericoloso. || La Polizia di Stato ha espulso con accompagnamento alla frontiera un cittadino pakistano socialmente pericoloso, che era entrato in Italia dall’Austria, nella zona del tarvisiano, nel marzo del 2016 con annessa richiesta di protezione internazionale, rigettata però due volte dalla Questura di Udine. Al pakistano era stato concesso poi un permesso di soggiorno per emersione nel 2020 e per lavoro subordinato nel marzo del 2021; rinnovo dello stesso vietato un anno dopo per mancanza di requisiti necessari. E’ nell’estate scorsa che il cittadino pakistano si è visto notificare il decreto di rigetto e di esplusione dal Prefetto di Udine, con richiesta di alloggio presso un CPR, a sua volta negato per mancanza di posti. La pericolosità sociale del soggetto è emersa da numerosi precedenti penali relativi a spaccio di stupefacenti, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, danneggiamento, minaccia, rapina, lesioni personali, violazione di domicilio, ubriachezza, molestie e porto abusivo di armi. L’inottemperanza alla prima espulsione ha portato a una seconda richiesta, fino all’arrivo da parte del consolato del pakistan di Milano del lasciapassare per lo straniero utile per procedere al rimpatrio. Rintracciato dalla Polizia di Stato di Udine nel centro città, il pakistano è stato accompagnato alla frontiera dalla foprza pubblica che ha eseguito finalmente il decreto di esplusione. Lo straniero è stato imbarcato all’aeroporto di Venezia su un volo diretto in Pakistan, alle cui autorità ora dovrà rispondere. (Servizio di Stefano Giovampietro)


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