23/01/2025 UDINE – Ancora sconcerto per l’episodio di violenza avvenuto al Città Fiera, con una 13enne pestata da coetanee per futili motivi. Il papà non ha voluto rilasciare altre dichiarazioni, ma ha sottolineato come non siano arrivate scuse, e non solo. Sentiamo. || Dove non arrivano le dichiarazioni del papà della ragazza aggredita, arriva il video che, seppure oscurato, fa emergere la brutalità dell’aggressione alla ragazza di 13 anni, attirata nel parcheggio all’ultimo piano del Città Fiera e pestata da coetanee. Lo abbiamo sentito al telefono il papà, che non vuole ulteriormente far sentire la sua voce; non vuole diventare lui protagonista, ma che resti tale solo il messaggio di sensibilizzazione su quanto accaduto. Ribadisce come nessuno dei genitori dei ragazzi coinvolti si sia fatto avanti per chiedere scusa a lui ma soprattutto alla figlia, e annuncia con forza che la sua battaglia non finirà qui, ma continuerà, affinché i responsabili vengano puniti. Due cose su tutte lo tormentano; la violenza dell’aggressione per futili motivi, una chiacchiera con un fidanzato a scatenare il tutto, e anche i tanti organizzati per filmare. Nell’audio del video, che solo lui ha ascoltato, ci rivela come si senta una frase, agghiacciante, “fai riprendere me che ho il 4K”. Come se quello fosse uno spettacolo per il pubblico, interno o dei social, non è dato saperlo. Non solo non arrivano le scuse, ma anche qualche messaggio privato beffardo, allarmante, su un ipotetico secondo round. Il gruppetto, composto da italiani e alcuni stranieri, ha agito con violenza e bisogna far sì che non accada più, anche se questo livello di premeditazione è ancora più allarmante dello stesso, gravissimo, evento. (Servizio di Stefano Giovampietro)
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