08/05/2025 TORVISCOSA – Continua a serpeggiare il malcontento a Torviscosa per la difficile convivenza con alcuni minori stranieri non accompagnati, con l’aggressione dello scorso primo maggio che ha messo paura. Aumentata da un recente tentativo di quella che pare una vendetta, sentiamo. || Che negli ultimi tempi Torviscosa non sia più un’isola felice del Friuli lo si capisce da questa testimonianza raccolta nel centro del paese in riferimento all’aggressione all’amico Ivan lo scorso primo maggio, simbolo di uno stato di difficoltà dei residenti con i minori stranieri non accompagnati e altri ospiti di centri di accoglienza che rendono non semplice la civile convivenza in alcuni frangenti. Tanti fuori di telecamera ci raccontano le difficoltà di approcciarsi con questi ragazzi la cui maggior parte, a detta di chi vive a Torviscosa, non ha una voglia spiccata di volersi integrare. Proprio Ivan Del Bianco, aggredito il primo maggio, aveva confessato questi timori ai nostri microfoni.La normalissima, nel senso buono del termine, e tranquilla vita di paese a Torviscosa, con il centro in cui trovi tutto, farmacia, edicola, macelleria, bar e altro, ora non è più come una volta e l’aggressione del primo maggio ne è la prova. Per questo ci sono tavoli di confronto tra l’amministrazione comunale e Aedis, cooperativa che gestisce la struttura di accoglienza in paese, ognuno con le sue idee e le sue necessità nel tentativo di favorire la convivenza più tranquilla possibile. Ma oltre le dichiarazioni, quello che colpisce, è proprio il non voler apparire, non tanto per una forma di timidezza, ma per timore di ripercussioni, soprattutto per i titolari di attività commerciali ma anche per i singoli cittadini.Un timore forse ben riposto, diciamo così, come si evince dal fatto avvenuto in conseguenza dell’aggressione che abbiamo documentato con tanto di testimonianza avvenuta il primo maggio. Infatti a Torviscosa ora è emersa la notizia che è stata imbrattata un’auto con scritte in lingua araba, con tanto di denuncia ai carabinieri effettuata immediatamente. Fa riflettere però quale sia stata la vettura colpita, ovvero una di una persona che si trovava a casa con la compagna e i genitori nella zona dove abita Ivan Del Bianco; la sua macchina è dello stesso mode – Intervistati IVAN DEL BIANCO (INTERVISTA DEL 6 MAGGIO) (Servizio di Stefano Giovampietro)


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