22/07/2024 UDINE – Il punto sul ritiro dell’Udinese dopo i primi giorni di lavoro in Austria a Bad Kleinkirchheim e la terza amichevole, pareggiata 2-2 contro il Wolfsberger. || L’Udinese continua il suo ritiro in Austria e lo ha fatto anche con una domenica di lavoro con seduta mattutina a buttare giù qualche scoria dovuta alla terza amichevole disputata contro gli austriaci del Wolsfberger, che militano nella massima divisione austriaca. Un 2-2 che però non deve ingannare nel risultato, perché comqunque sono di nuovo state più le indicazioni positive che negative, insomma, anche il terzo test bianconero si è inserito nel solco dei primi due, con un primo tempo, anzi, un’ora di gioco, buona e convincente con i titolari in campo, e una mezz’ora di difficoltà sia per le tante sostituzioni ma anche per il venir meno di una freschezza fisica che ha fatto emergere invece la voglia dei padroni di casa di riacciuffarla, essendo più avanti con i lavori di prestagione, in Austsria la Coppa inizia già questo fine settimana. Rispetto alle prime due uscite, però, va detto che l’Udinese ha sofferto un po’ di più, soprattutto all’inizio, e in particolare per il solito endemico problema a centrocampo, dove Zarraga ha di nuovo stentato al fianco dell’adattato Abankwah. Carenza di interpreti in mezzo al campo e per questo i friulani hanno faticato a fare il solito gioco, catalizzato però dal solito Thauvin che, nonostante qualche egosimo in più del solito, ha fatto sempre un’ottima figura, e l’ha fatta fare a Lucca, nota più positiva di tutte, a cui aggiungiamo un Okoye già in forma campionato. Il bomber bianconero ha timbrato due volte in altrettante occasioni, prima depositando in rete il cross di Kamara e poi insaccando il rigore in movimento concesso dal numero 10, che si è riscattato dopo che nella prima frazione aveva cestinato un paio di buone occasioni. Ha rialzato qualche perplessità Brenner, dopo l’ottima gara contro l’NK Istra. A tratti sconnesso e svogliato, il brasiliano, condizionato forse dal clamoroso errore del sesto minuto, ha faticato a incidere ma Runjaic non smette di certo di credere in lui. Menzione doverosa per Davis, che è rientrat (Servizio di Stefano Giovampietro)


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